Iphigenia in Aulide


25 novembre | ore 10.00 - 24.00 | Streaming


Da Johann Wolfgang Goethe e Christoph Willibald Gluck

Traduzione, imagoturgia Francesco Pititto

Installazione, regia, costumi Maria Federica Maestri

Interpreti Valentina Barbarini, Debora Tresanini (soprano), Eugenio Maria Degiacomi (basso)

Musica Christoph Willibald Gluck

Composizione e rielaborazione musicale elettronica Andrea Azzali



Questa creazione è una riscrittura scenico-musicale tratta dalla tragedia di Euripide e dall’opera tardo settecentesca di Christoph Willibald Gluck.

L’installazione scenica è costituita da un altare materico ‘tenero e crudele’ ispirato alle opere organiche di Joseph Beuys mentre alle spalle della scena una iconostasi ritrae vecchie divinità ammutolite davanti alla strage che sta per compiersi. Nessuna cerimonia, nessun padre da odiare, nessuna madre da desiderare, nessun passato e nessun futuro, solo un ‘al di qua’ anonimo ed insanguinato. Come la cerva ferita a morte, una generazione senza identità corre incontro al proprio destino tragico. Simile al corpo straziato di Pierpaolo Pasolini, principessa destinata al sacrificio, l’innocenza della vittima è perenne monumento all’orrore della violenza.

L’opera è interpretata da Valentina Barbarini, attrice più volte segnalata dalla critica per le sue potenti interpretazioni teatrali, Debora Tresanini giovane soprano allieva del Conservatorio Arrigo Boito di Parma e dal basso Eugenio Maria Degiacomi.